22 settembre 2006

Mi ricordo gli anni '80

Mi ricordo gli anni ' 80 da una prospettiva minore, ma li ricordo. La domenica sera il Drive in che seguiva ai puffi, mentre mangiavo pastina... La leggenda metropolitana delle figurine che contenevano droga e le figure contornate di viola. Il John Travolta. Della Febbre del Sabato Sera, no...Di Grease, sì. La sensazione che qualcosa di brutto potesse succedere all'improvviso, in ogni momento... Non una guerra... Non proprio... Simile. Mia sorella che canta Spagna e io che pattino su I love my chico... Quando ho capito che non era una sensazione. Per un pò niente giochi all'aperto nè latte... Il cielo grigio,credevo fosse quella la nube tossica. I tattuaggi adesivi con cuore, rose e spine. I capelli frizeè La pubblicità del Rotowash...Gira, gira, gira, scegli... E il mercatone dell'arredamento...con le majorette... E-man, Il tulipano nero, Wonderwoman... E quell'uomo con la giacca blu di glittering... Una nevicata eccessiva- niente scuola- non camminare sulla neve per non sciuparla... E poi farci la granita... Le cronache delle partite. Gli insulti a Vialli e la sigla Il goleador che a me sembrava dicesse Di-dona-do'...il giocatore... Che tanto mio padre era milanista. Mi ricordo un pò troppo. Chissà che logorrea quando raddoppio... Ah già niente Lascia o raddoppia, ma Il pranzo è servito... Che alla Clerici ci faceva un baffo.... (Ricordo di Baju)

17 settembre 2006

Mi ricordo il telefono di bachelite

Mi ricordo il telefono di bachelite, quello nero, raramente verde petrolio, a volte appeso alla parete. Aveva la cornetta pesante, così pesante che da piccola dovevo usare due mani per tenerlo, una all'altezza dell'orecchio e l'altra all'auricolare. Il disco combinatore scivolava senza alcuna difficoltà, ma anche i fori, sul fondo dei quali spiccavano i numeri bianchi, erano così grandi che per comporre il numero ci volevano almeno due dita. Il filo della cornetta era avvolto a serpentina e poteva diventare lunghiiiiiiissssimo! Ci potevi giocare che sembrava quasi una corda per saltare. Faceva driiiiin....driiiiin che lo capivi che stava suonando il telefono e lo sentivi in tutta la casa. E poi le linee telefoniche erano a coppie. Si chiamavano duplex. In genere la coppia era con il tuo vicino e se il figlio o la figlia si fidanzavano era la fine. Allora ti toccava andare a bussare alla porta dei vicini per chiedere se, per favore, potevano lasciare libero perché bisognava fare una telefonata urgente. E' ovvio che a bussare ci andavi tu, perché mai avrebbero detto una sgarberia ad una bimbetta! Io quel telefono nero, lucente, pesante e che fa driiiin ce l'ho ancora ed ancora lo uso! Mi Ricordo di Spalluzza