21 ottobre 2006

Mi ricordo i Giochi senza Frontiere

Piscine, giochi divertenti, competizione, città europee, estate. Così mi ricordo, in breve, i Giochi senza Frontiere. Quanto nacqui andavano già in onda, e sono andati avanti per molti anni. Le squadre di città e cittadine europee si sfidavano in ogni puntata coinvolte in prove immaginifiche, spesso con l’uso di acqua, e pupazzi, schiume, palloni, scenografie. Era una sfida internazionale, questa cosa faceva effetto. E poi c’erano i giudici, quelli storici: Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi. A distanza di tempo potrebbero ora sembrarmi due mentecatti, ma all’epoca erano due tipi ganzissimi armati di fischietto che quando annunciavano il File Rouge non c’era mica da ridere. Perché, in fondo, noi bambini quelle gare divertenti, scanzonate e fatte apposta per il caldo estivo, in fondo, le vivevamo come delle sfide serie. E, mi ricordo, la mia annunciatrice preferita era Rosanna Vaudetti.