
Azzurro e bianco. Con la rotella nera per regolare il volume ed una levetta rossa che serviva per spostare la velocità da 45 a 33 giri.
Forse si chiamava addirittura Lady o qualcosa di simile.
Mangiava instancabilmente dischi.
Prima quelli delle Fiabe Fabbri Editori, che si chiudevano immancabilmente con la canzone "....il disco fa click e vederete tra un po' si fermerà....fermerà...." e poi quelli di musica VERA! I 45 giri degli anni 70.
Il disco veniva spinto leggermente e .... spariva al suo interno. Mangiato.
E ti chiedevi ed ora? Ora partiva la storia affascinante. Prima su un lato e poi..... Spingi il tasto nero e gira per sapere come va finire. Spingi il tasto nero e puoi sentirne un'altra.
La levetta rossa permetteva di creare magici effetti, le voci dolci che raccontavano le fiabe sui 45 giri, diventavano degli strani vocioni a 33.
Potevo sentire dei vecchi dischi di mia madre e di mio padre che ancora conservo: Aurelio Fierro e tanti altri di cui non ricordo più il nome.
Potevi portarlo ovunque, grazie alla sua maniglia che serviva anche da appoggio e grazie alle grandissime pile le "torce" enormi, rotonde, pesanti. Ma si useranno ancora? Il mio mangiadischi Lesa ancora funziona!!!!
Mi ricordo di Spalluzza