20 giugno 2006

Mi ricordo Rai Stereonotte

Mi ricordo Rai Stereonotte. Incominciava sulla modulazione di frequenza di Radio 3 alle 24,30, dopo il Giornale della Mezzanotte, terminava alle 6,00 del mattino. La trasmissione, ideata da Pierluigi Tabasso, aveva una sigla scritta da Roberto Colombo che si chiamava Viaggiando. Andò in onda dall’ 8 novembre 1982 al luglio 1995. Io incominciai a seguirla abitualmente intorno al 1983/84, specialmente nel fine settimana. Mi ricordo i led rossi del radioregistratore sulla scrivania, e le cuffie che mi aprivano quel mondo musicale. I conduttori che si alternavano si portavano i dischi da casa, erano lì esclusivamente a trasmettere la musica che reputavano interessante, ognuno aveva la sua “linea”, seguiva i propri generi, faceva le proprie scoperte. Ogni genere musicale aveva una sua voce corrispondente, voci spesso straordinariamente radiofoniche. C’era Massimo Cotto, “specializzato” in Bruce Springsteen e rock americano insieme a Mauro Zambellini, Teresa De Santis con il post punk e la new wave inglese di This Mortal Coil, Big Country, Smiths, Cocteau Twins, Eco & the Bunnymen, il garage underground australiano di Francesco Adinolfi, il folk e la sperimentazione di Emanuele Li Castro, il pop anglosassone di Giancarlo Susanna. E mi ricordo, c’erano anche Ernesto Assante, Ernesto De Pascale, Felice Liperi, Peppe Videtti, Giampiero Vigorito. La voce che mi ricordo di più è quella di Teresa De Santis: morbida, profonda, un po’ sensualnotturna. Io non sognavo Teresa De Santis, ma la su a voce. Avrei voluto vedere Teresa De Santis in studio prima di mandare un pezzo. Poi, però, mi dicevo che se l’avessi vista dal vivo la sua voce avrebbe perso il suo invincibile fascino. Mi ricordo quando Teresa De Santis annunciò Where the rose is sawn dei Big Country, appena usciti con Steel Town: al primo rullare della batteria, quasi da marcetta, e al primo accordo di chitarra fui definitivamente innamorato di Teresa De Santis. Della sua voce.

34 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Lavoravano tutti per Rockastar, mensile che si chiamava in realtà "Numero Uno Rockstar" ("numero uno" era scritto piccolino)e quello adesso in edicola (stavolta si chiama solo "Rockstar"), gli somiglia proprio tanto (saranno i figli a farlo?).
Peppe Videtti ha lavorato o lavora tuttora per Repubblica, ricordo la sua intervista ad Elton John che gli confidava di voler sposare il suo compagno.
Teresa De Santis credo abbia fatto qualche esperienza anche col TG3 come inviata, ma secondo me era troppo sensibile per riuscire come sciacallo (cioè giornalista di cronaca).
Gli altri chi più chi meno hanno lavorato per circuiti radiofonici.
Ho il ricordo sbiadito di un contrasto fra Vigorito & Mannucci dopo esser stati così amiconi da firmare anche assieme dei pezzi (ma forse questo screzio me l'immagino).

6:41 AM  
Blogger melpunk said...

yma
credo di sì, tutto si basava sulla voce

11:03 AM  
Blogger melpunk said...

memo
sì, ho seguito spesso le loro vicende. credo che la de santis si a stata anche capo struttura in rai lo qualcosa del genere

11:04 AM  
Anonymous Anonimo said...

Wow... Mi ricordo le notti in collegio, passate a fumare di nascosto sedute sul davanzale della finestra, guardando Firenze e ascoltando Rai StereoNotte, parlando sottovoce per non svegliare l'istitutrice. E il freddo. E la luna . Di quelle cose che si ricordano nella pancia.

2:56 PM  
Blogger melpunk said...

indimenticabili, pannonica. rucordo le lune piene che inondavano di luce bianca la stanza immersa nel buio, i led rossi accesi, e quella musica che mi sembrava di stare in paradiso

3:16 PM  
Anonymous Anonimo said...

io non amo molto la radio perchè mia madre la usava come mezzo per svegliarmi, ma stereonotte lo sentivo anch'io ed in effetti era un bel viatico. i led del mio stereo erano però verdi....ora non ho più quel sintonizzatore o forse si....non so....la prossima volta a napoli controllerò...
spalluzza

10:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

eh sì che me la ricordo RaiStereoNotte..
mi son ricordato che me la ricordo..

la ascoltavo ai tempi del liceo..
la ascoltavo mentre disegnavo..
di notte..
chino sulle chine.. da consegnare il giorno dopo..
c'eravamo solo io e la radio.. a lottare contro il sonno..

RaiStereoNotte
ma pensa te..
me la ricordo..

10:47 PM  
Blogger melpunk said...

spalluzza
fammi sapere

zisimo
esattissimamente. tutto sentitamente così

11:42 PM  
Blogger marcella aka milo said...

adoravo Vigorito. E la sigla del programma. Io l'ascoltavo prima di addormentarmi, sulla radiosveglia, mettevo lo slumber e scivolavo nel sonno così. Peccato che non sempre Vigorito era il primo.
(bello questo blog Mel! ora torno a trovarti. baci)

7:27 PM  
Blogger melpunk said...

che bello, milo. e magari mandami anche un tuo mi ricordo!
mel

1:10 AM  
Anonymous Anonimo said...

ho trovato questo blog ormai qualche mese dopo che il primo messaggio e' stato lasciato... anch'io ricordo rai stereo notte, e il senso di incredulita' quando venne chiusa. se vendessero dei cd o degli mp3 di quelle trasmissioni li comprerei all'istante (se qualcuno avesse informazioni in merito per cortesia me lo faccia sapere, la mia email e' soldanister@gmail.com). quanto ho imparato di musica in quelle notti divise in quattro sezioni, con quattro diversi conduttori. impossibile per me a dirsi. vorrei poterli ringraziare tutti, uno ad uno. giampiero vigorito era il mio preferito, e quando scopersi che la sua band piu' amata era anche la mia, ovvero gli steely dan, fu amore incondizionato. ricordo di quando presentando l'LP 'the nightfly' di donald fagen, lo defini' "uno dei dieci comandamenti della musica contemporanea" (e che soddisfazione per me diversi anni dopo, quando mi sono trasferito a boston, vedere gli steely dan invitati come commencemet speakers a berklee, una delle scuole di musica piu' prestigiose d'america). altre trasmissioni che ricordo: una su eric burdon, "the world is a ghetto" oppure "i used to be an animal"... e tante, tantissime altre perle musicali che senza raistereonotte e i suoi conduttori non avrei con ogni probabilita' mai conosciuto. ricordo che addirittura compravo un sacco di cassette vuote (tdk, piuttosto che basf, etc) che registravo con ore di raistereonotte per riascoltarle il giorno o i giorni dopo... molte le ho ancora in qualche armadio di casa. che nostalgia, quanto mi mancano quelle notti in cui studiavo al liceo, e la sigla di raisteronotte arrivava per dirmi "adesso e' tardi davvero, non ci sono piu' scuse, bevi l'amaro calice" che si chiamava matematica, fisica o latino... straordinariamente addolcito dal senso di scoperta continua ed emozionante che mi portavano le frequenze della radio.

8:24 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao a tutti. Sono Alex da Malta. Grazzie a chi ha creato questo Blog. Pensavi che Rai Stereonotte era dimenticato per sempre. Per mi questa programma era come un'enciclopedia musicale. Grazzie a tutti i presentatori. Ma vorrei tanto ringraziare Giampiero Vigoriti perche era il mio favorito. Lui come gli altri era un grande esperto di musica rock. Chi ha dei registrazzioni di Rai Stereonotte specialmente di G. Vigorito son molto interessato di acquistarli. Mio email e' palladio@maltanet.net.

11:13 PM  
Anonymous Anonimo said...

Sono finito in questo blog cercando proprio qualcosa su RaiStereoNotte. Da adolescente, durante le vacanze estive, a casa della nonna, a picco sulla spiaggia, con il suono delle onde dolci o infuriate del mare e dell'etere, la luce della luna che filtrava dalle persiane, mi coricavo attendendo la sigla, l'alternarsi degli speaker che al termine del loro turno comunicavano quello del giorno seguente... Ricordo gli speciali in più puntate, soprattutto quello sula storia dei Led Zeppelin. Il filo conduttore era proprio e soltanto l'amore per la musica. Oggi la trasmissione esiste sempre, ma va in onda il sabato notte, e francamente per me ha perso il fascino che aveva in quei giorni.

3:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

Adoravo stereonotte e Teresa De Santis. Ero molto giovane...Ricordo i cambi e la sigla del maestro Colombo..Ricordi fra i più belli della mai vita, soprattutto quando all'invio di una cartolina mi rispose Alberto Castelli salutandomi via etere. Stereonotte mi accompagnerà per sempre. Quella, stereonotte..

4:36 AM  
Anonymous Anonimo said...

a me piaceva tanto Marco Boccitto...l'africanologo. Ogni tanto lo sento ancora sull'etere. Senza non avrei capito che l'Africa è un destino da non lasciarsi sfuggire. Vi ho trovato per caso navigando e si anch'io mi ricordo di stereonotte. Ero piccola e ci sono cresciuta. Lady Yoda

2:43 AM  
Anonymous Anonimo said...

Nick Drake e Pink Moon, Jhon Martyn e Soid air, sarebbero mai entrati nell'etere italiano senza "stereonotte" ? Grazie

12:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

Già, Rai stereonotte, ricordo anch'io. Il primo programma che provavo ad ascoltare con assiduità, mi sembrava di imparare cose che nessuno mi poteva fare ascoltare. Avevo nove anni, ascoltavo di nascosto (era troppo tardi per una bambina); all'inizio prendevo appunti: li ho persi. Peccato dovevano essere veramente divertenti: elenchi di nomi stranieri, e io facevo le elementari. Mi ricordo bene le fattezze dell'agenda su cui scrivevo. Roba da matti, le elementari! Ma era veramente tardi; e gli anni successivi l'ho ascoltato occasionalmente.
Ho poi un bellissimo ricordo, di una notte su un balconcino milanese (di un palazzo popolare, tipo quello di Mille bolle blu, il film, qualcuno ricorda?), tempi di università, uno degli ultimi anni di stereonotte, con un amico, ore molto romantiche. Ovviamente non ricordo molto bene la musica di quella volta.

6:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

Già, Rai stereonotte, ricordo anch'io. Il primo programma che provavo ad ascoltare con assiduità, mi sembrava di imparare cose che nessuno mi poteva fare ascoltare. Avevo nove anni, ascoltavo di nascosto (era troppo tardi per una bambina); all'inizio prendevo appunti: li ho persi. Peccato dovevano essere veramente divertenti: elenchi di nomi stranieri, e io facevo le elementari. Mi ricordo bene le fattezze dell'agenda su cui scrivevo. Roba da matti, le elementari! Ma era veramente tardi; e gli anni successivi l'ho ascoltato occasionalmente.
Ho poi un bellissimo ricordo, di una notte su un balconcino milanese (di un palazzo popolare, tipo quello di Mille bolle blu, il film, qualcuno ricorda?), tempi di università, uno degli ultimi anni di stereonotte, con un amico, ore molto romantiche. Ovviamente non ricordo molto bene la musica di quella volta.

6:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

Già, Rai stereonotte, ricordo anch'io. Il primo programma che provavo ad ascoltare con assiduità, mi sembrava di imparare cose che nessuno mi poteva fare ascoltare. Avevo nove anni, ascoltavo di nascosto (era troppo tardi per una bambina); all'inizio prendevo appunti: li ho persi. Peccato dovevano essere veramente divertenti: elenchi di nomi stranieri, e io facevo le elementari. Mi ricordo bene le fattezze dell'agenda su cui scrivevo. Roba da matti, le elementari! Ma era veramente tardi; e gli anni successivi l'ho ascoltato occasionalmente.
Ho poi un bellissimo ricordo, di una notte su un balconcino milanese (di un palazzo popolare, tipo quello di Mille bolle blu, il film, qualcuno ricorda?), tempi di università, uno degli ultimi anni di stereonotte, con un amico, ore molto romantiche. Ovviamente non ricordo molto bene la musica di quella volta.

6:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

rai stereonotte: faccio un salto nel passato e mi rivedo ragazzino avviluppato nei miei casini da adolescente.rivedo ancora le facce stravolte da sonno e stravizi degli amici,sento l'odore di cannabis e il frescore notturno di quando l'ascoltavo con le finestre aperte d'estate.grazie a tutti quelli che con il loro amore x la musica mi hanno dato quest'indelebile fascinoso malinconico ricordo!

12:07 AM  
Anonymous Anonimo said...

ricordi bellissimi, ascoltare il racconto della mezzanotte su radio 3 ( mi pare), poi il giornale della mezzanotte (quella sigla!!), e poi raistereo notte..addormentarsi con le voci e le musiche suadenti e poi svegliarsi con le orecchie doloranti per via della cuffia alle 4 del mattino con qualcosa di fantastico che suona..mi ricordo una notte da quindicenne innamorato (e non corrisposto), mi svelgio con una canzone incredibile dei deacon blue che, quella che chiude il disco ( su vinile) "rain town".. la canzone si chiama "town to be blamed".non dimentichero'mai quel momento, e quando di recente ero in vacanza in italia e mi e'capitato di accendere la radio di sabato notte e il miracolo si e'avverato di nuovo dopo tanti anni!

3:22 PM  
Anonymous kuper said...

Incredibile, e conservo ancora le cassette! Ricordo bene la notte dei deacon blue, e quella dei danny wilson, eppoi sakamoto e bowie e ... le occhiaie del mattino!!!!!!!! Conservo anche una copia di rockstar con l'articolo centrale "quelli di Raistereonotte" con tanto di foto di mannucci, vigorito, videtti, teresa de santis, e ,forse il mio preferito, enrico sisti. Grazie di cuore per avermi insegnato ad ascoltare e sopratutto a riconoscere la Musica

2:53 AM  
Blogger diario di un fumatore said...

ricordo uno speciale rolling stones in staffetta, tutta la notte. Ah, l'intera adolescenza passata con Raistereonotte...

6:38 PM  
Blogger Up Key Notes said...

Ho iniziato ad ascoltare (e registrare le famose cassettine) quano avevo 14 anni e per tutto il periodo delle superiori... Addormentandomi anch'io con le cuffie in testa e svegliandomi dolorante o magari con le cuffie ai piedi del letto. Ho imparato cos'è la musica vera grazie a loro, agli articoli di Rocstar "rubati" ai miei fratelli più grandi, alle notti insonni studiando e ascoltando... Tutti bravissimi i conduttori poi, un altro universo rispetto ai programmi attuali... I nuovi conduttori non sono male ma gli manca la poesia...

12:59 AM  
Anonymous EDIT said...

sto riversando molte ore di cassette da raistereonotte ne valevala pena continuo ad imparare e a fare scoperte portentose oggi come allora i programmi non hanno età sono attualissimi e bellissimi anche per questo sto facendo questo lavoro di totale restauro come allineamento delle testine e regolazione della velocità di scorrimento del nastro (lo regolo con la chitarra velocizzando un po' perchè i piatti della rai giravano un po' più veloci) così otengo la vocalità giusta dei conduttori che in questo modo non appaiono storpiati da una velocità di scorrimento non esatta. voi direte ma chimmelofaffare. le risposte ,molte sono in questo blog,ma soprattutto mi manca il loro cuore di tutti loro delle loro scelte musicali etc etc etc proviamo a scriverne un libro?

11:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Usti che blog coi fiocchi ! E chi si dimentica raisteronotte !!!
Era la mia ninna nanna preferita, con le cuffie a letto. Che tempi ! E quando arrivava la sigla ad ogni cambio speravo non finisse mai. Mi ricordo che quando partivo èer le vacanze estive in auto, solitamente verso l'una di notte, per viaggiare poi tutta notte era fantastico poter ascoltare una volta all'anno tutto il programma fino al jingle delle 5.57.
Che tempi, pero' ascolto molto la radio ancora, che per me e' una grande passione.
Ciao a tutti i "raisteronottiani" d'Italia

11:47 PM  
Blogger eddoard said...

mi piacerebbe riascoltare una trasmissione... EDIT puoi metterle in mp3 da qualche parte le tue caseete riversate... ricordo la scoperta nel fondo del mio letto con delle cuffie stupende della koss di mondi di suoni e li a resistere al sonno ... o pittosto dire devo dormire domani c'é scuola... ed ecco perché tutte le mattine ero l'ultimo a entrare nel liceo...

1:27 PM  
Anonymous alcenero said...

...ciao a tutti ...i nostalgici...di un tempo ormai lontano dove abbiamo lasciato un bel pezzo della nostra vita e di quei momenti che lasciano nella nostra anima solchi profondi dove di tanto ci andiamo a rifugiare e dove talvolta vorremmo perderci...per sempre...
...rai stereo nottee...
..era il lontano 1983 avevo all'incirca 23 e cominciavo il mio lavoro di "camionista"...viaggiavo su e giù per lo stivale...ed ogni notte percorrevo 8/900 km...avevo il parabrezza che era diventato lo schermo di un film lungo una notte...era dura ma avevo lei...la mia grande compagna "rai stereo notte" che con le sue voci calde e professionali mi accompagnavano durante il buio della notte...che dire...avete già detto tutto voi sui quei fantastici conduttori che pur essendo umani la notte sembravano appartenere ad un mondo diverso dal nostro ed ci colpivano tutti nel profondo delle nostre emozioni lasciando segni indelebili in ognuno di noi...

...mi associo alle richieste... a chiunque possa recuperare del materiale da ascoltare e specialmente per "edit" se realmente riesci a fare quel lavoro di digitalizzazione sarei felicissimo di avere qegli mp3...
...la mia email "hehakasapa60@yahoo.it"

12:12 PM  
Anonymous Anonimo said...

ci ho passato gli anni di liceo, il mlitare, i primi anni di matrimonio, la nascita del mio primo figlio, penso che sia uno dei pochi veramente "afffezzionato" a questa sigla ed al programma. Un grazie a tutti i partecipanti di quel programma. Oggi risentirne la sigla è veramente "toccante". Un saluto a tutti quelli che la pensano come me, (vedo che siamo stati in tanti).

9:21 PM  
Anonymous Marcello said...

Ho seguito interamente una trasmissione di rai stereo notte del 1982, credo fosse una delle prime e ricordo i nomi dei conduttori dell'epoca, tipo Gianpiero Vigorito e Teresa De Santis. Se voleste riascoltare qualche vecchia trasmissione, andate su viapo14.it. Ciao

1:15 PM  
Anonymous Antonio63 said...

Incredibile sto simulando questa notte una magia chiamata Stereonotte.
Sto con gli occhi chiusi al buio sul mio divano ascoltando il mio conduttore preferito Giampiero Vigorito. Ripercorro gli stessi orari le stesse profonde e struggenti emozioni di quegli anni fantastici.
Anche io perdevo il sonno tutte le notti era come una dolce droga che non potevo fare a meno di ascoltare e registrare, e domani c'era la vita, l'università.
Ed oggi dopo tanti anni e tante cose passate mi riscopro lo stesso di trenta anni fa innamorato della musica di quel periodo inarrivabile, grazie a tutti coloro che contribuiscono a tenere vivi in viapo14 questi ricordi.

2:43 AM  
Anonymous Anonimo said...

Esiste un sito viapo14 sul quale è possibile ascoltare le trasmissioni digitalizzate di quegli anni. Chi è in possesso di cassette registrate puó metterle a disposizione. L'iniziativa vive del contributo degli appassionati.

12:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

Esiste un sito viapo14 sul quale è possibile ascoltare le trasmissioni digitalizzate di quegli anni. Chi è in possesso di cassette registrate puó metterle a disposizione. L'iniziativa vive del contributo degli appassionati.

12:43 AM  
Blogger Nino said...

Rai Stereo Notte l'ascoltavo sempre, e tutta, fino alle sei del mattino: dal lunedì al venerdì, una settimana sì e due no, quando mi capitava di lavorare nel turno di notte. Dalla prima trasmissione e fino a meta del 1986. E' piacevole ricordarlo.

9:45 PM  

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