18 giugno 2006

Mi ricordo i gelati

Mi ricordo il gelato. Ma non uno solo. Due per ogni occasione: Al mare, dopo la corsa sulle macchinine: la Pantera rosa con la faccia disegnata ai gusti fragola, panna e cacao, sul retro uno strato di cioccolato. E il Cono palla che mi cascava sempre la palla ... al caramello... mica mi piaceva... Ai giardinetti di Modena, la zia offriva la bistecca Bismark col sugo di succo di lamponi o gli spaghetti al ragù di frutti di bosco... d'altronde è piatto locale... Nella gelateria sotto casa il puffo, psichedelico, colore e insapore... E il cioccolato bianco, un pregio, una rarità... Nel cono se sei diventato grande...Nella coppetta se ancora no. Chissà se magari non mi avessero abbandonato avrei fatto scelte meno drastiche, che ora per principio niente remake, guerre, carne, primi, sambuche e galak... Fortuna che in giro, se pure a fatica, il break si trova. (Ricordo di Baju)

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

l'umile ghiacciolo da duecento lire, fragola, arancia o menta, inseparabile compagno dello sgranarsi di giorni e giorni estivi, che si rincorrevano leggeri sulla sabbia di un lido.

6:44 AM  
Blogger melpunk said...

io mi ricordo il piedone... e il fiordifragola. e la pantera rosa che mi sembrava una cosa avveniristica..

1:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

anche a noi dalla jugoslavia piacevano i vostri gelati, specialmente la pantera rosa e la zaccaria

12:37 PM  

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